martedì 7 ottobre 2014

Insalata di bulgur veloce



Insalata di bulgur veloce.

Il bulgur mi salva ogni volta che ho poco tempo e troppa fame, per citare il Cantautore: cuoce in dieci minuti, e' saporito e puo' essere condito in mille modi, mangiato caldo o freddo, o usato per preparare crocchette varie.

In estate con pomodori, mais, olive e mozzarella, e quando fa freddo con zucca, broccoletti, carote, funghi e altre delizie autunnali e invernali.

La consistenza di questo cereale e' piu' corposa rispetto al cous cous, per esempio.

Ho anche pensato a prepararci un dolce, magari con frutta secca e uvette, faro' qualche esperimento in questi mesi, in cui e' piacevole accendere il forno.

Questa ricetta porta via dieci minuti e puo' anche essere un'alternativa al solito panino per il pranzo al lavoro o a scuola.

Ingredienti a porzione:

80 grammi di bulgur

una manciata di verdure da minestrone surgelato

tre o quattro cime di broccoletti lessate

una fettina di feta greca

1 cucchiaio olio extravergine di oliva

Per prima cosa far bollire circa il doppio di acqua rispetto alla quantita' di bulgur, in questo caso 160 ml di acqua con pochissimo sale.

A questo punto versare il bulgur e una manciata di verdure da minestrone surgelato , portare a bollore e lasciar cuocere a fuoco dolce finche' l'acqua non sara' tutta assorbita e il bulgur sara' cotto, una decina di minuti e' sufficiente.

A questo punto lasciar condire con l'olio e lasciar riposare per una decina di minuti, aggiungere i broccoletti tagliati piccoli e ultimare con la feta sbriciolata.

Piatto finito, estremamente gustoso e veoce.

Buon appetito!

lunedì 6 ottobre 2014

Croccanti alla crusca e uvetta



Croccanti alla crusca e uvetta.
Ecco una ricetta che mi ha molto sorpresa, non solo perche' me la sono inventata di sana pianta ed e' riuscita senza disastri, ma anche perche' una volta tanto ho azzeccato i sapori: una versione base per poter creare snack spezza-fame con ogni tipo di frutta secca o disidratata, che non contiene zuccheri a parte quelli della frutta e il malto di riso.

Ora potro' girare per la citta' con la mia barretta in borsa senza temere l'attacco di fame e la tentazione delle bonta' ipercaloriche dei vari Starbucks o panetterie presenti in ogni dove.

Ad onor del vero ad Amburgo fioccano letteralmente negozi che vendono prodotti biologici, e la possibilita' di una merenda sana non manca, ma meglio averla in borsa, per le emergenze :-)

Ingredienti:

una tazza di avena in fiocchi

una tazza di crusca di frumento

due cucchiai di semi di lino

una manciata generosa di uvetta

due cucchiai di malto di riso

un cucchiaio di olio di mais

100 grammi di purea di mela

Si tratta di impastare tutta questi ingredienti fino ad ottenere una poltiglia umida, che poi va livellata in una placca ricestita in carta forno e messa a cuocere nella parte piu' bassa del forno, circa a 200 gradi, facendo attenzione a non bruciarla.

Per comodita' io ho dato forma alle barrette con una spatola ad impasto crudo, cosi' una volta cotto non ho avuto difficolta' a dividerle rischiando che si spezzassero.

Si possono aggiungere mandorle, noci, pezzi di frutta disidratata come albicocche o scaglie di cocco, goccine di cioccolato fondente, nocciole e via dicendo.

Buona merenda!

martedì 30 settembre 2014

Pane alla zucca



Pane alla zucca. Eccomi di nuovo.
L'ho gia' detto altre volte, finche' mi rimarra' un briciolo di iniziativa e voglia di fare saro' viva, ma lo ammetto, la velocita' con cui cambiano le cose da un anno a questa parte mi sta diventando insopportabile e toglie troppo spesso il respiro.
C'e' una cosa che mi conforta in autunno: la zucca.
Riesco a cucinarla in ogni modo, e non mi stanco mai del suo sapore dolce e delicato, del suo colore vivo e caldo, energia buona tutta da assorbire.
In questo periodo nelle panetterie di Amburgo e' facile trovare dei sofficissimi panini alla zucca, ottimi per una merenda o per la colazione, e mi e' venuta voglia di provare a farli, magari utlizzando delle farine integrali.
Ecco la mia versione:

150 grammi di farina 0 ( o qualcosa in piu' se l'impasto lo richiede)

100 grammi di farina integrale

100 ml di latte di riso tiepido

25 grammi di margarina (occhio a sceglierne una decente)

20 grammi di zucchero di canna

1 pizzico di sale

mezza bustina di lievito secco

mezza zucca hokkaido cotta al vapore e ridotta in purea

La procedura e' semplice: inserire tutti gli ingredienti nel cestello della macchina del pane oppure nella planetaria, tenendo per ultimo il lievito sciolto in poco latte di riso.
Impastare fino ad ottenere un impasto bello morbido e poi trasferirlo in un piano da lavoro: a questo punto dargli un paio di pieghe (per le pieghe ecco un post interessante) per fargli acquistare forza, e metterlo a lievitare in un luogo tiepido.
Dopo mezz'ora riprendere l'impasto e dargli un altro paio di pieghe, poi rimetterlo a "nanna" finche' non sara' raddoppiato di volume.
Trascorso questo tempo, prendere il panetto e dividerlo in pezzetti della stessa dimensione, appiattirli e ripiegarne i lati verso l'interno, formando delle palline.
Mettere le palline una vicina all'altra in uno stampo da plumcake rivestito di carta forno, e lasciarle lievitare una mezz'oretta.
Far cuocere in forno a 230 gradi per 25 minuti circa, vicino a un pentolino di acqua per creare la giusta umidita'.
Viene soffice e dolce, un amore di pane :-))
La foto di questo post non e' perfetta, sto ancora imparando a usare il gioiellino di macchina fotografica che mi ha donato una fanciulla speciale, ma ce la faro' :-)))

venerdì 9 maggio 2014

Frittata agli asparagi



Frittata agli asparagi.Da queste parti gli asparagi sono molto amati: bianchi o verdi, vengono esposti a tonnellate sui banchi dei supermercati, dei mercati in piazza e anche nei chioschi dei coltivatori diretti che vengono a vendere in paese, offrendo giornalmente i prodotti della loro terra.

Non ho idea di come li cucinino, ma da quello che ho potuto capire amano abbinarli a delle salse, forse come contorno a piatti di carne.

In effetti la Germania non e' il miglior posto per essere vegetariani, ma l'alternativa si trova sempre, basta volerlo.

Questa frittata puo' essere definita solo cosi': troppo buona.

In un negozio di prodotti naturali ho trovato una farina di ceci un po' diversa : sembra macinata piu' grossolanamente rispetto al solito, e questa caratteristica ha reso ancora migliore il risultato in questa frittata.

Servita bella calda in un bel panino integrale ai semi, leggermente scaldato e farcito con qualche foglia di insalata e delle fettine di pomodoro potrebbe sorprendere...

Ingredienti per una frittata:

50 grammi di farina di ceci

140/150 ml di acqua

un mazzetto di asparagi cotti al vapore oppure lessati

un cucchiaio di olio evo

sale, aglio secco a piacere

Procedimento elementare:

Sciogliere la farina nell'acqua, e lasciarla riposare qualche ora in modo che l'impasto si amalgami per bene.

Al momento di preparare la frittata, tagliare gli asparagi a rondelle, aggiungerli alla pastella, aggiustare di sale e aromatizzare con l'aglio secco o con del rosmarino.

Scaldare dell'olio in una padella antiaderente e versare il composto.

Di solito io la lascio cuocere lentamente a fuoco dolcissimo, circa 10 minuti per lato.

La rigiro solo quando mi accorgo che ha formato una crosticina sufficiente per essere sollevata con una spatola, altrimenti si rompe tutta.

A quel punto lascio dorare anche l'altro lato.

I tempi di cottura non sono velocissimi, ma il risultato e' una frittata bella morbida e consistente, che non ha niente da invidiare a quella tradizionale.

Io non aggiungo olio nell' impasto, lo uso solo per cuocerlo, ma se non ci sono problemi di dieta si possono aggiungere un paio di cucchiai di olio evo alla pastella, sara' sicuramente piu' saporita.

Buon appetito!

mercoledì 7 maggio 2014

Seitan al vino rosso



Seitan al vino rosso.
Non amo particolarmente il seitan, ma ogni tanto lo preparo, soprattutto quando non ho a disposizione legumi cotti e il tempo stringe.
E ultimamente il tempo stringe davvero troppo, quasi stritola: tante cose da fare, tutte urgenti, poche energie, troppi pensieri si affollano in testa.
Cosi' ti ritrovi a pulire casa mentre cerchi di memorizzare parole in una nuova lingua, magari nel frattempo squilla il telefono e ne approfitti per iniziare a preparare la cena, con una mano sola.
Poi arrivi a fine giornata e ti accorgi che le cose piu' importanti non le hai fatte, o magari le hai fatte e non te le sei nemmeno godute.
Speriamo almeno di tagliare il traguardo di questa folle corsa e ritrovarsi qualcosa tra le mani.
Intanto la cena e' pronta in un quarto d'ora, e non e' nemmeno tanto male:

200 gramm di seitan

2 cipolle rosse

mezzo bicchiere di vino rosso

una punta di curry o garam masala, o anche solo ariosto :-)

brodo vegetale quanto basta per portare a cottura

Tagliare il seitan a listarelle e le cipolle a rondelle sottili.
Mettere le cipolle in un tegame e farle soffriggere con poco olio, finche' non saranno ammorbidite.
A questo punto aggiungere il seitan e sfumare con il vino rosso.
Quando il vino sara' evaporato, versare poco brodo vegetale e le spezie, poi lasciar cuocere a tegame coperto finche' le cipolle non saranno ben cotte e il seitan ammorbidito, una questione di un quarto d'ora al massimo.
Servire ben caldo.
Il seitan cucinato cosi' e' ottimo anche come farcitura di una tortilla o una piadina, provare per credere :-)
Buon appetito!

lunedì 5 maggio 2014

Chai tea latte alla cannella...il mio



Chai tea latte alla cannella.Maggio, due gradi e ancora il piumone.

La sensazione e' che la situazione non cambiera', a parte qualche rara eccezione, che pero' e' capace di rimetterti al mondo: i paesaggi in questa parte della Germania possono essere meravigliosi, e ancora non ho visto nemmeno una minima parte di quello che ci sarebbe da esplorare.

Con calma, ma non troppa: tra un paio di anni ci sara' da rifare la valigia.

Una cosa ho capito in quest'ultimo periodo: puo' cambiare tutto intorno, puo' accadere qualunque disgrazia, puoi perdere il lavoro, lasciare la tua casa, percorrere chilometri, ma ci sono delle persone, dei profumi, delle musiche che ti fanno sentire a casa, al sicuro e in pace al solo pensiero che esistano.

E anche dei sapori: la cannella per esempio.

Questa e' una versione un po' semplificata del chai latte, una bevanda che non conoscevo prima di uscire dai confini nostrani.

Non ne conosco le origini, ma mi piace prepararlo a modo mio quando ho bisogno di qualcosa che mi consoli.

La mia versione:

1 bustina di the nero

una tazza di acqua

1 stecca di cannella

zucchero di canna a piacere

mezzo bicchiere di latte di avena, mandorle o soia

Per prima cosa far bollire una tazza di acqua per il the, poi mettere in infusione la bustina e lasciarla sobbollire per qualche minuto.

Aggiungere lo zucchero e nel frattempo scaldare il latte con la cannella, per farne sprigionare l'aroma.

A questo punto togliere la stecca di cannella dal latte e aggiungerci il the zuccherato, mescolare bene e servire molto caldo.

Si potrebbe rendere il tutto ben cremoso montando il latte con un montalatte e poi aggiungerlo al the, ma io momentaneamente sono sprovvista di questo meraviglioso aggeggino...presto provvedero'.

Le bevande migliori per ottenere una cremina ben densa sono il latte di soia e quello di mandorle, per la mia esperienza, ma quello di avena, che gia' e' denso di suo, va bene lo stesso.

Buona degustazione!

PS: Questa ricetta e' dedicata alle mie Pinucce, anche se so benissimo che una di loro sa preparare un the indiano con il quale mio chai latte non puo' competere, ma chissa', magari un giorno potremo sorseggiare insieme tutte e due le versioni...tutte nella stessa stanza, intendo, magari sedute in cerchio :-)))))

martedì 29 aprile 2014

Misto di verdure ripiene e gratinate



Misto di verdure ripiene e gratinate.Mia mamma preparava delle favolose verdure ripiene: la sua specialita' assoluta erano ovviamente le melanzane, da donna del sud con tutti i crismi.

Amava usare farciture a base di  pane, la polpa stessa delle verdure da imbottire, formaggio e ogni tanto un uovo sbattuto per legare il tutto.

Spesso gli ortaggi arrivavano direttamene dall'orto del mitico vicino di casa, a chilometro zero.

A metri 20, direi.

La speranza che ho e' che possa ritornare a prepararle, nella sua cucina, nella sua casa, per la sua gente, e che finalmente possa ricevere tutti i complimenti che merita per la sua cucina semplice ma sempre curata nel dettaglio.

Vedremo.

Le mie verdure ripiene hanno degli insoliti ingredienti,ma sono ragionevolmente sicura che otterrebbero il consenso della mamma, perche' contengono i profumi della sua terra.

Ecco gli ingredienti per una porzione abbondante o due discrete:

2 zucchine

1 melanzana

quattro cucchiai di mandorle tritate

quattro cucchiai di pangrattato

5 foglie di basilico

un cucchiaino scarso di paprica affumicata o dolce

una punta di aglio secco o fresco

olio evo a piacere

sale qb

Svuotare le zucchine con uno scavino e tenere da parte la polpa.

Sbollentare per pochi minuti le zucchine in acqua bollente, oppure, come ho fatto io, passarle pochi minuti al microonde per ammorbidirle.

Nel frattempo soffriggere la polpa di zucchine con dell'aglio e cuocerla finche' non sara' tenera, salare e far intiepidire.

Per completare la farcia, unire alla polpa di zucchine il pangrattato, le mandorle, il basilico, la paprica e un pizzico di aglio secco.

Aggiustare di sale e aggiungere poco olio evo.

Con questo condimento imbottire le zucchine.

Per impanare le melanzane, invece, usare una panatura fatta di mandorle, paprica, pangrattato, un goccio di olio e sale.

Tagliare le melanzane a mezzaluna, salarle leggermente, cospargerle con la panatura e metterle in una teglia insieme alle zucchine.

Condire tutto con poco olio e passare in forno caldo fino a doratura, rigirando le melanzane a meta' cottura.

Buon appetito!

venerdì 25 aprile 2014

Broccoletti gratinati



Broccoletti gratinati.Broccoli, cavolfiori, cavoli vari: quanto mi piacciono.

Qui ad Amburgo i banchi della verdura sono pieni di questi ortaggi, insieme a una varieta' di radici di cui non immaginavo l'esistenza: radici di prezzemolo, rape rosse, rape bianche, daikon, carote di vari colori, pastinache.

Ma la cosa che mi ha stupito di piu' e' che una buona parte dei banchi della frutta e' occupata dalle varieta' di mele piu' diverse: io conoscevo le golden, le gala, le stark e via dicendo, mentre qui vanno molto di piu' le Elstar e le Braeburn, o le Pink Lady.

Cosi`ogni volta che vado al mercato tra ortaggi e frutta impiego ore a scegliere!

Tornando ai piu' rassicurannti broccoletti,la ricetta e' semplice.

Gli ingredienti sono:

1 broccoletto diviso in cimette, lavato e cotto al vapore

per la besciamella:

500 ml di latte vegetale (io avena) non zuccherato

2 cucchiai di olio evo

due cucchiai di farina 0

sale, curry qb

Per la besciamella, sciogliere la farina con l'olio e un po' di latte finche' non sara' ben omogenea, poi aggiungere il resto del latte, salare e cuocere a fiamma bassa mescolando con la frusta finche' non si addensa.

A questo punto togliere la salsa dal fuoco, aromatizzare con il curry e far intiepidire mescolando spesso per non farne rapprendere la superficie.

Quando la salsa sara' tiepida, spalmarne una parte sul fondo di una pirofila, aggiungere i broccoletti, e spargere a cucchiaiate la restante  su questi ultimi.

Completare con una spolverata di pangrattato e gratinare in forno caldo una ventina di minuti.

Buon appetito!

mercoledì 23 aprile 2014

Crostata alla crema pasticcera



Crostata alla crema pasticcera.

"Vivere in emergenza anestetizza l'anima,le toglie il senso del pericolo mortale".

Lo dice Samuele Bersani in una delle sue canzoni, e mi chiedo se per caso abbia spiato la mia vita di questo ultimo anno; l'altra spiegazione possibile e' che abbia vissuto sulla sua pelle questa sensazione orribile per tanto e tanto tempo, per poi riuscire a tradurla in parole.

Io non brillo per capacita' descrittive, ma per fortuna una ventina di anni fa ho trovato lui e mi servo delle sue parole.

Ho trovato anche il modo di mandare giu' i miei rospi sempre piu' grossi: badilate di crema pasticcera.

Leggera, dolce quanto basta e meravigliosamente aromatizzata al limone, ma... priva di latte e uova.

E perche' non preparare una bella crostata ripiena di tanta bella (e sana) crema?

La crema e' un'idea di Marco Bianchi, la mia versione tiene solo le dosi ma cambia un po' gli ingredienti: la ricetta originale e' qui, per la frolla mi sono ispirata a una ricetta di questo sito.

Per la frolla:

200 grammi di farina 0

50 grammi di farina di mandorle

3 cucchiai di zucchero di canna

6 cucchiai di olio di mais

due cucchiaini di lievito per dolci

latte di avena per impastare

scorza di un limone grattugiata

Per la crema:

500 ml di latte di avena

3 cucchiai di zucchero di canna

40 grammi di amido di mais

aroma naturale di vaniglia

scorza di 1  limone grattugiata

un cucchiaino di curcuma

Per prima cosa preparare la crema: in una ciotola raccogliere lo zucchero, la maizena, la scorza di limone e la vaniglia.

A questo punto aggiungere il latte piano piano, mescolando con una frusta, facendo attenzione che non si formino grumi.

Trasferire il composto in un pentolino e far cuocere a fuoco basso, sempre mescolando.

Dopo qualche minuto iniziera' ad addensarsi, e bastera' far cuocere quanto basta per ottenere la consistenza desiderata.

Mentre la crema si raffredda preparare la frolla: riunire gli ingredienti secchi in una spianatoia, aggiungere l'olio e latte quanto basta per ottenere un panetto morbido e liscio.

Far riposare la frolla una mezzoretta, poi dividere in due la pasta e stenderla in due dischi non troppo sottili.

Foderare la tortiera con il primo disco, in modo che abbia i bordi abbastanza alti da raccogliere la crema.

A questo punto spalmare la crema su tutta la superficie della frolla, e richiudere con l'altro disco, sigillando bene i bordi per evitare la fuoriuscita della crema.

Cuocere a 180 gradi per 40 minuti, poi far raffreddare su una gratella e gustare fredda.

Buon appetito!

mercoledì 16 aprile 2014

Pasta casereccia con crema di erbe aromatiche



Pasta casereccia con crema di erbe aromatiche. L'ho gia' detto: amo impastare.

Vengo dal sud, e per me pasta fresca vuol dire semola di grano duro, farina bianca e acqua, un sughetto di pomodoro e basilico o un pesto trapanese, patatine fritte o melanzane come accompagnamento.

E addio ogni ritegno.

Ma mi trovo ad altre latitudini, il cognato sta per arrivare per una breve vacanza, non mangia uova e nemmeno pomodoro: evvai! Posso sperimentare!

Ecco un' idea relativamente veloce e di effetto, con l'amico minipimer che deve fare il grosso del lavoro per preparare l'elaboratissimo condimento :-)

Per la pasta:

160 grammi di farina 0

40 grammi di semola

100 ml di acqua tiepida

Per la salsa:

1 manciata di rucola

10 foglie di basilico

1/2 bicchierino di panna di soia

una manciata di noci

sale qb

Unire le farine in una ciotola e iniziare a impastare aggiungendo acqua piano piano, fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.

Lasciar riposare per una mezzoretta.

A questo punto cominciare a stendere la pasta, ottenendo un disco non troppo sottile, dal quale ritagliare delle strisce con l'aiuto di una ruota taglia pasta.

Arrotolare ogni striscia con le mani per ottenere degli spaghettoni spessi, e adagiarli su una placca spolverata di semola.

Per preparare la crema basta mettere nel bicchiere la rucola, il basilico, le noci e la panna di soia, frullare con il minipimer per pochi minuti, finche´ non sara' ben vellutata.

Aggiustare di sale e condire la pasta appena scolata: completare il piatto con dei semi misti, gomasio, pane grattugiato abbrustolito oppure grana,per i non vegani.

Buon appetito!

sabato 12 aprile 2014

Latte di avena


latte di avena

































Non immaginavo  che un giorno mi sarei trovata in un locale a Bergamo chiamato "universo vegano" a mangiare una piadina integrale con cipolle e seitan, aspettando di sostenere un esame di psicologia clinica, a 1200 km da Amburgo, la citta´ in cui abito.

Non immaginavo di sperimentare la completa solitudine e di trovarla anche confortante.

Non immaginavo nemmeno che esistesse la versione veg della rivista "Sale e pepe",e che questa contenesse delle ricette interessanti per poter preparare bevande vegetali in poco tempo e con risultati ottimi.

Quante cose non immaginavo, ed eccole accadere.

Questo latte di avena mi ha sorpreso per la consistenza e la facilita´ di preparazione, e aspetta solo di essere ripreparato con qualche piccola variante: la prossima volta aggiungero' della vaniglia per aromatizzarlo.

Ecco la versione base proposta dalla rivista "Sale e pepe veg", il numero mi pare fosse quello di marzo:

90 grammi di fiocchi di avena integrali

1 litro di acqua

Mettere in ammollo l´avena nell'acqua per una notte.

A questo punto frullare il composto finche' non sara' ben amalgamato e filtrarlo con un colino a maglie fittissime o attraverso un telo.

Il risultato sara' questa bevanda bianchissima e consistente, pronta per essere gustata e usata per preparare dolci o salse.

Attenzione: ovviamente il gusto e´ quello neutro dell'avena, vista la mancanza di zucchero o aromi, per questo puo' non piacere a tutti.

Si conserva in frigo due o tre giorni al massimo.

Con lo stesso procedimento si puo´ preparare il latte di riso, sempre partendo dai fiocchi: mi sa tanto che non comprero' piu' latte vegetale confezionato! :-)

Buona sperimentazione!

lunedì 17 marzo 2014

Muffins allo yogurt, noci e mirtilli



Muffins allo yogurt, noci e mirtilli.

Questi muffin sono un esperimento fatto in dieci minuti in uno di quei momenti in cui devi spostare per forza la tua attenzione su qualcos´altro, altrimenti rischi il corto circuito.

Cosi´ apri la dispensa e prendi quello che trovi: noci, farina,zucchero, lievito: pensi che forse non e´ un gran che ma ci provi lo stesso.

In frigo ci sono dello yogurt e del latte di soia, nel cesto della frutta qualche mirtillo.

Inizi a pensare come combinare questi ingredienti, ma la tua attenzione e´ fluttuante, cosi´ decidi di agire direttamente, tanto al massimo puoi buttare tutto... non ti arrestano per fallimento di ricetta inventata, o almeno non ancora :-)

Procedi, incurante delle migliaia di cose che hai, o avresti da fare, perche´ certe volte e´ meglio fare qualcosa di apparentemente senza senso che rimanere paralizzati.

Guardi l´impasto che cresce in forno, e speri che continui a farlo: ci vedi un´assurda analogia con la tua vita, e ti viene di colpo in mente una meravigliosa voce di donna che ti sussurra. " let it be".

In quel preciso momento il profumo dei mirtilli ti riporta alla realta´ e ti rendi conto che anche se non ti sembra, hai creato, hai raccolto, hai vissuto.

Grazie, mie care tortine: mi avete salvata dal naufragio, e siete anche buone, anzi, da rifare, magari con qualche piccola modifica.

Ingredienti per 6 muffins:

2 tazze di farina semintegrale

1/2 tazza di zucchero di canna

50 grammi di yogurt di soia ( il mio era ai frutti di bosco)

1 manciata di noci

1 tazza e 1/2 di latte di soia ( o quanto ne basta per ottenere un impasto cremoso)

2 cucchiaini di lievito

1 manciata di mirtilli

Un´unica operazione: mettere insieme gli ingredienti secchi e poi aggiungere quelli liquidi, mescolando bene fino ad ottenere un impasto cremoso e spumoso.

Alla fine aggiungere  i mirtilli e versare l´impasto nelle formine per muffin.

Cuocere in forno a 180 gradi per una mezzora/ quaranta minuti, o tutto il tempo che serve per ottenere una consistenza a prova di "stecchino" :-)

Sono leggeri, profumati e soffici, e si mantengono cosi´ per qualche giorno.

Buona merenda!

Rotolo salato ai broccoletti


rotolo salato ai broccoletti

Questo Rotolo salato ai broccoletti e´ davvero super goloso, facile da preparare e pieno di deliziosi broccoletti, uno dei miei ortaggi preferiti: li preparo molto spesso, insieme ad altre verdure se devo mangiarli di contorno, tagliando le cimette a fettine sottilissime per velocizzare il tempo di cottura, oppure cuocendoli insieme alla pasta.

Non tutti amano cucinare questo genere di verdure, sia perche´ possono creare gonfiore o difficolta´ a digerire, sia per il poco simpatico profumino che lasciano per casa quando cuociono.

Per quanto riguarda il primo problema, ho notato che se la cottura non e´ troppo prolungata i broccoletti li digerisco meglio, non so se e´ solo una cosa mia oppure ha un fondamento reale.

Il secondo problema, invece, lo risolvo alla vecchia maniera e amen: finestre aperte :-)

Venendo alla ricetta, che viene dal libro di Marco Bianchi "le ricette del digiuno", gli ingredienti sono questi:

Per la pasta :

200 grammi di farina 0

100 ml di acqua tiepida

2 cucchiaini di lievito di birra  disidratato

una punta di cucchiaino di malto

1 cucchiaio di olio evo

poco sale (nella versione di Bianchi non c´era)

Per il ripieno

2 broccoletti lessati

2 cucchiai di pangrattato integrale

una manciata di semi misti ( girasole, pinoli, zucca): nella versione di Bianchi c´erano i pinoli, ma non li avevo.

sale qb

un goccio di olio evo.

Prepare la pasta sfoglia, mettendo la farina, il lievito il malto e l´olio in una ciotola capiente.

A questo punto aggiungere l´acqua e impastare fino ad ottenere un bel panetto liscio, da mettere a lievitare un´oretta al calduccio.

Il ripieno si prepara in un lampo, schiacciando bene i broccoletti o frullandoli per avere una massa compatta.

Poi si aggiunge il pangrattato, i semi o i pinoli, un po´ di sale e un goccio di olio.

Quando la pasta sara´ ben lievitata sara´ sufficiente stenderla con in mattarello formando un disco sottile (ma non troppo), poi cospargere il disco con il ripieno di broccoletti e arrotolarlo, chiudendo bene i bordi (io li ho spennellati con pochissima acqua per sigillarli).

La cottura e´a 200 gradi per 45 minuti, o finche´ la superficie non sara´ ben dorata e croccante.

Buon appetito!

venerdì 14 marzo 2014

Pesto di pomodori secchi e noci


pesto di pomodori secchi e noci

Un frullatore puo´ fare la differenza: giusto questo mancava in questa casa, e io me lo sono procurato, finalmente!

A parte i meravigliosi smoothies che ho iniziato a prepararmi, la voglia di ridurre ogni tipo di verdura in una cremosa e vellutata salsa mi ha regalato questo saporitissimo pesto di pomodori secchi e noci, ottimo per condire la pasta e per farcire i crostini.

I pomodori secchi sono un ingrediente che ho scoperto da poco, e ora non potrei piu´ farne a meno: li utilizzo per farcire i panini, nelle insalate per renderle piu´ saporite, oppure come spuntino quando ho voglia di qualcosa di sfizioso.

Gli ingredienti per il pesto di pomodori secchi e noci sono:

100 grammi di pomodori secchi

una decina di gherigli di noce

1 spicchio di aglio

2 cucchiai di olio evo

1/2 tazza di acqua ( se non avete problemi di linea potete abbondare con l´olio, io non posso permettermelo)

sale se necessario

La prima cosa da fare e' ammorbidire i pomodori mettendoli a bagno in acqua tiepida per una mezzoretta, poi sciacquarli bene.

Tagliare uno spicchio di aglio in quattro e metterlo nel frullatore insieme ai pomodori, aggiungere le noci e l´olio, quindi iniziare a frullare.

Man mano che il composto inizia a sminuzzarsi, aggiungere l´acqua a poco a poco per fare in modo che si amalgami bene e che tutti gli ingredienti vengano frullati in maniera omogenea.

A me ci sono voluti una decina di minuti per avere una salsa densa e spumosa, ma la lavorazione dipende da quanto e´ potente il frullatore  o il mixer ad immersione che si ha a disposizione :-)

A questo punto aggiustare di sale e il pesto e´ pronto.

Buon appetito!